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LA CHIESA PARROCCHIALE “ASSUNZIONE DI MARIA VERGINE”

Questo tempio, situato nel centro del Paese in Piazza Risorgimento, ha più di 400 anni. Anticamente era dedicato a S. Sebastiano. La documentazione della Parrocchia - come anche quella comunale - inizia soltanto nel 1626, a causa di inondazioni del Po e saccheggi. E’ soltanto in una relazione del Parroco Don Antonio Podio, datata 18 settembre 1722, che viene attestata la dedicazione della Chiesa Parrocchiale all’Assunta, come lo era la prima Parrocchiale sul monte (di conseguenza, S. Sebastiano diviene comprotettore): “Il santo titolare dei questa Parrocchiale è la Beatissima Vergine dell’Assunta, nel giorno si solennizza la festa come protettrice di questo luogo. Comprotettore S. Sebastiano. Le feste proprie della Parrocchiale sono il giorno di S. Sebastiano li 20 gennaio., S. Assunta la dedicazione della Parrocchiale li 13 maggio”. L’attuale festa dell’Assunta il 15 agosto è ricordata soltanto nel 1750 da Don Grassino, il quale precisa che il 13 maggio si festeggiava la dedicazione della Chiesa di S. Maria sopra il monte. L’altare maggiore in marmo fu fatto sostituire a quello in legno nel 1752 dal Conte Antonio Ferrero. Sopra l’altare fino al 1959 pendeva il baldacchino come segno di rispetto al SS. Sacramento. Durante i lavori di riparazione dei tetti un bambino salì sul solaio e tolse la sicura della carrucola del baldacchino che, così, precipitò sull’altare frantumandosi e rompendo la croce posta sul tronetto del tabernacolo. L’altare della Madonna del Rosario, fino al 1775 era in legno lavorato. All’interno della nicchia, oltre alla statua della Madonna col Bambino, vi erano le statue di S. Domenico e S. Caterina. Nel 1711 l’altare del suffragio viene affidato alla Compagnia del Suffragio che ne fa ridipingere il quadro per inserire figure di anime del purgatorio. Il 22 maggio 1809 la Compagnia fa rinnovare l’altare, la parte superiore in marmo, quella inferiore in stucco lucido. Verrà’ benedetto il 29 ottobre 1809 dal Parroco Don Ignazio Rusca. Nel 1996 IL Prevosto Don Lorenzo Riva, in seguito al restauro della Chiesa, fa restaurare pure l’altare. Richiesto dal Parroco Don Podio e concesso dal Comune, il 14 ottobre 1722 inizia nel nostro Paese il servizio del campanaro. Sin dall’inizio l’attuale Chiesa Parrocchiale ha avuto accanto, là dove oggi c’è la quarta navata, il cimitero detto “di S. Sebastiano”. Nel 1745 esso fu ampliato verso levante (dietro la Chiesa). Nel 1837, in seguito alle nuove leggi, il Comune fece erigere il cimitero fuori dall’abitato, ove si trova tuttora.

Notizie tratte da “Lauriano le sue Chiese nel Tempo” di Luigi Baroetto e Rosa Elia.